Il Teatro Garau di Oristano torna
alla piena fruizione, completamente rinnovato e con una capienza
complessiva che ora raggiunge i 398 posti a sedere.
Questa mattina, alla presenza di 300 studenti degli istituti
superiori cittadini, si è tenuta la cerimonia inaugurale con il
sindaco Massimiliano Sanna, gli assessori Carmen Murru e Ivano
Cuccu e numerose autorità locali.
Il foyer, interamente ristrutturato, accoglie ora il pubblico
in un ambiente moderno e funzionale. Riapre anche la galleria
con 120 posti a sedere, mentre l'ingresso principale da vicolo
Josto e le vie di fuga sono stati completamente ripristinati,
migliorando ulteriormente l'accessibilità e la sicurezza della
struttura.
"Oggi restituiamo alla città un teatro moderno e funzionale,
sede privilegiata e punto di riferimento per le attività
culturali - ha dichiarato il sindaco -. Dopo sei anni di lavori,
e una prima parziale riapertura nel 2021 con capienza limitata a
278 posti, finalmente il Teatro Garau torna al suo storico
splendore. Un risultato atteso da tutta la comunità che segna un
momento importante per la vita culturale di Oristano".
La giornata inaugurale è stata dedicata ad Antonio Garau,
illustre commediografo oristanese a cui il teatro è intitolato.
Gli studenti hanno assistito allo spettacolo in lingua sarda
"Omaggio ad Antonio Garau", a cura dell'associazione culturale
"Presidenti Comitato San Gregorio Magno" di Solarussa, con due
atti tratti dalle opere "Pibiri Sardu" e "Cicciu Fruschedda",
adattati e diretti da Linuccia Ruggiu.
Il completamento dei lavori, finanziato con un investimento
di 600 mila euro, ha consentito di ampliare l'offerta culturale
senza interrompere la programmazione già avviata nel 2021 e
affidata alla Pro loco.
"Abbiamo voluto condividere questo momento anche con il mondo
della scuola - ha concluso Sanna - da sempre attento e sensibile
alla promozione della cultura e delle arti. Non poteva esserci
modo migliore di celebrare questa giornata se non attraverso il
teatro e la lingua sarda".
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