Siti e archeologici del
territorio e un museo sempre più attrattivo per i turisti:
Arzachena vede crescere le visite del suo patrimonio culturale
con un bilancio del 2024 molto positivo per quanto riguarda il
numero di presenze nei suoi sette principali siti archeologici.
Nel 2024 le persone che hanno visitato il patrimonio
archeologico arzachenese e il museo cittadino sono state 79.871,
con un incremento di 1.891, +2,43%, rispetto all'anno
precedente.
In totale, il villaggio nuragico La Prisgiona, le tombe dei
giganti di Coddhu Ecchju, Li Lolghi e Moru, la necropoli Li
Muri, il tempietto di Malchittu, il nuraghe Albucciu e il museo
Civico Michele Ruzittu hanno registrato 166.289 visite nel 2024
con un +1,2% dal 2023.
Sono gli italiani, seguiti dai tedeschi e i francesi, i
turisti che maggiormente hanno visitato i siti, mentre nel 2024
sono diminuite le presenze di spagnoli a favore di un aumento di
statunitensi, britannici e olandesi. Aprile e ottobre i mesi di
maggiore affluenza, anche se maggio, giugno e settembre hanno
segnato i numeri migliori.
"Il nostro obiettivo è quello di puntare su un'offerta
alternativa al prodotto sole-mare, affinché ci sia una migliore
distribuzione dei flussi durante l'anno. Su più fronti lavoriamo
a politiche di destagionalizzazione, anche in collaborazione con
note destinazioni italiane, finalizzate allo sviluppo
sostenibile del comparto turistico", ha commentato il sindaco
Roberto Ragnedda. Anche i mesi da sempre considerati di spalla,
come novembre e dicembre, hanno fatto registrare alla Ge.se.co,
società che gestisce i siti archeologici, numeri significativi.
Tutto è pronto adesso per accogliere i turisti in questo
imminente ponte delle festività pasquali. Dal 1 aprile sono
stati anche ampliati gli orari di apertura dei siti, dalle 9
alle 19, dal lunedì alla domenica, con esclusione del circolo
funerario Li Muri e la tomba dei giganti Li Lolghi aperti dalle
9 alle 18.
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