Un'operazione complessa è stata
eseguita venerdì 11 aprile al Mater Olbia Hospital, dove
un'équipe guidata da Alessandro Verbo, direttore dell'unità
complessa di Chirurgia Generale dell'ospedale privato sardo e
specialista di chirurgia oncologica mininvasiva, docente
all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, ha rimosso un
tumore di 12 chilogrammi da un paziente di 53 anni di Tempio
Pausania.
La massa, identificata dal prof. Verbo come un sospetto caso
di istiocitoma fibroso maligno - che sarà confermato in via
definitiva dal referto istologico - schiacciava e spostava gli
organi interni, alterandone la funzionalità.
Un'equipe multidisciplinare - tra chirurghi, anestesisti e
rianimatori - ha lavorato in perfetta sincronia per portare a
termine l'impresa, riposizionando gli organi nella sede di
appartenenza. L'intervento è durato alcune ore e si è concluso
senza complicanze. Ora, il paziente affronterà un percorso
terapeutico post-operatorio, basato sulle analisi istologiche.
"Un intervento estremo, reso ancora più eccezionale dal fatto
che, almeno da gennaio, il paziente fosse riuscito a rimanere in
vita nonostante le condizioni in cui versava - commenta Verbo -
Il paziente ha deliberatamente scelto di affidarsi alla nostra
struttura, dalla quale sarà dimesso nella sesta giornata post
operatoria; questo è il risultato del coraggio e della
proattività dei nostri medici. Ringrazio la mia equipe per
avermi affiancato nell'intervento, accompagnando il paziente in
ogni fase, a partire dalla preparazione, fino all'uscita
dall'ospedale. La strada verso la guarigione passa dalla
rimozione chirurgica e, se necessario, un trattamento oncologico
mirato".
"Il risultato raggiunto dimostra non soltanto la grande
professionalità dei nostri medici, ma anche il contributo
significativo che il Mater Olbia sta apportando alla riduzione
della mobilità passiva specialmente, nel campo degli interventi
chirurgici ad alta complessità - commenta Marcello Giannico, ad
dell'ospedale - Questo intervento ci posiziona un passo avanti
nella nostra ambizione di porci come punto di riferimento
regionale anche a livello oncologico, obiettivo che puntiamo a
raggiungere grazie alla chirurgia, alla radioterapia e alla
diagnosi precoce".
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