La vertenza della Portovesme
srl è ancora aperta e i lavoratori, riuniti oggi in assemblea,
rilanciano la mobilitazione per il riavvio delle produzioni di
zinco con un possibile nuovo investitore e per il nuovo progetto
di recupero della black mass dalle batterie.
"Il governo deve uscire dall'ambiguità innescata proponendo
da un lato un nuovo soggetto imprenditoriale e dall'altro dando
pieno sostegno al progetto Litio senza mai evidenziare che
entrambi i progetti si basano sull'utilizzo dell'impianto di
lisciviazione presente nello stabilimento. - fanno sapere i
lavoratori in una nota - E' necessario che il governo convochi
il tavolo di crisi e chiarisca. Per queste ragioni confermiamo
il mandato alla Rsu e alle organizzazioni sindacali di categoria
per perseguire le soluzioni più realmente praticabili, senza
fare salti nel vuoto, senza aggiungere incertezza ad incertezza
e senza cadere in tifoserie poco utili alle lavoratrici e
lavoratori".
Lunedi 14 è stato sottoscritto il rinnovo della cassa
integrazione guadagni, ma diversamente da quanto ipotizzato,
ossia il rinnovo sino a dicembre 2025 è stata rinnovata sino ad
aprile 2026 quindi per un arco temporale di 12 mesi. Sul tema
vertenza seguita da vicino dalle segreterie territoriali e Rsu
Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, rispetto ad un ipotetico
nuovo possibile investitore che si propone di rilanciare le
produzioni dello zinco, "come comunicato dal governo a più
riprese compreso il 27 dicembre in occasione della visita nello
stabilimento dei ministri Urso e Calderone e della presidente
Todde, non si è ancora manifestato nessuno", spiega l'assemblea.
Rispetto al futuro dello stabilimento l'assemblea ritiene che
"non si debba precludere nessuna possibilità sostenibile,
valutare se esiste realmente un soggetto industriale interessato
al rilancio delle produzioni di zinco, consapevoli che il tema
del costo dell'energia, ieri come oggi, non ha trovato risposta
e che se non affrontato e risolto rappresenterà una pietra
tombale - si legge in una lunga nota - Il soggetto
imprenditoriale deve avere solidità economica e una struttura
organizzativa consona a queste produzioni con esperienza nella
produzione del primario".
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