Non sono stati ancora ritrovati i due giovani diportisti di Olbia, Giuseppe e Lorenzo a Deiana di 20 e 24 anni, scomparsi nelle acque a largo delle coste di Capo Figari a Golfo Aranci, la mattina della vigilia di Pasqua a bordo della loro piccola imbarcazione in vetroresina con la quale sono usciti per una battuta di pesca sportiva. A otto giorni di distanza dalla loro scomparsa, non si hanno notizie certe, nonostante le incessanti ricerche portate avanti dagli uomini della capitaneria di porto di Olbia, i vigili del fuoco e numerosi gruppi di volontari e barracelli di Golfo Aranci che in questi giorni hanno battuto a piedi la costa che va dal golfo olbiese e fino all'estremità costiera golfarancina. Molti di loro, spinti dagli accorati appelli affidati ai social della madre dei due giovani, Simona Deiana, e della fidanzata di uno dei due, hanno utilizzato le proprie imbarcazioni per perlustrare lo specchio d'acqua che si affaccia su Capo Figari.
Per gli uomini della Procura di Tempio impegnati nella indagini e la direzione della Capitaneria di Porto di Olbia, potrebbe esserci infatti anche la possibilità che i due pescatori, in seguito al possibile affondamento della loro imbarcazione, abbiano raggiunto a nuoto la costa di Capo Figari e cercato rifugio nell'entroterra. Le speranze di ritrovare in vita i due fratelli dopo nove giorni in mare, sono però appese ad un filo. La madre Simona Deiana e i famigliari hanno scelto nei giorni scorsi di essere assistiti dal legale Pietro Cherchi.
Il mare per il momento ha restituito solo alcuni oggetti personali, riconosciuti dai parenti come appartenenti a Giuseppe e Lorenzo, e un gruppo di volontari ha ritrovato un parabordo che potrebbe appartenente all'imbarcazione con la quali i due fratelli la mattina di sabato 19 aprile sono usciti a largo delle coste di Golfo Aranci per pescare. Anche nella giornata di oggi continueranno le loro ricerche.
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