"Bisogna intervenire utilizzando
al meglio le risorse del Piano nazionale di ripresa e
resilienza, perché bisogna creare nuova occupazione, altrimenti
rischiamo che i giovani, e purtroppo sono tanti quelli che vanno
via dalla Sardegna, non facciano più ritorno nella loro terra
perché non hanno occasione per poter garantirsi un futuro e per
poter realizzare il proprio progetto di vita". Così la
segretaria generale della Cisl, Daniela Fumarola, questo
pomeriggio a Cagliari per l'apertura del 14/o congresso
regionale del sindacato.
Sul futuro dell' energia in Sardegna, Fumarola ha osservato
che "noi abbiamo l'esigenza di tenere insieme il diritto al
lavoro, alla salute, alla sicurezza e alla tutela dell'ambiente.
Immaginare di poter far arrivare qui ulteriori fonti energetiche
ma trovarsi poi di fronte a una serie di no, credo che questo
non gioverà a nessuno. Bisogna invece individuare insieme -
prosegue la leader della Cisl - le fonti energetiche migliori
senza deturpare il territorio sardo, perché è una delle
ricchezze che questo territorio ha. Ma allo stesso tempo bisogna
garantire energia, quindi infrastrutture energetiche alle
imprese, alle famiglia. Si può partire da progetti condivisi:
noi abbiamo proposto il metano come fonte. La Cisl sarda ha
proposto anche un intervento sul piano energetico, sul piano
infrastrutturale. Bisogna soltanto che ci si ritrovi come parti
responsabili e parti riformiste per creare anche in questa terra
un futuro".
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