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Cagliari tra città più pacifiste, 46% contrario a uso delle armi

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Cagliari tra città più pacifiste, 46% contrario a uso delle armi

No anche al ripristino della leva, preoccupa molto il nucleare

CAGLIARI, 07 maggio 2025, 12:36

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Cagliari tra le città più pacifiste d'Italia. È quanto emerge da una nuova ricerca di Changes Unipol, elaborata da Ipsos, sulle opinioni in merito alla guerra, ai conflitti in corso, alla difesa nazionale.
    Quasi un cagliaritano su due (il 46%) dice no all'uso delle armi, mentre il 42% ha un approccio "pragmatico alla guerra": la posizione deve essere valutata caso per caso. Solo il 5% è su posizioni sempre "interventiste". Quasi tutti d'accordo (93%) sul fatto che le guerre attuali debbano essere risolte attraverso la diplomazia.
    In particolare, il 60% ritiene accettabile la mediazione o l'intervento anche di Paesi terzi. Tra i principali conflitti mondiali in corso, preoccupa soprattutto quello russo-ucraino (79%), ma anche quello israelo-palestinese (74%). I cagliaritani sono principalmente preoccupati dal possibile utilizzo di armi nucleari (47% contro il 38% della media italiana), ma anche dal possibile allargamento del conflitto con i paesi limitrofi (32%) e dalle conseguenze umanitarie (31%).
    Il rischio che preoccupa di meno è quello degli attacchi informatici, segnalato solo dal 10%. Riguardo al conflitto in Ucraina, più della metà dei cagliaritani (55%) è contraria all'invio di truppe europee (seconda percentuale più alta in Italia).
    Per quanto riguarda la mediazione di Trump nel conflitto russo-ucraino, le opinioni sono divise: il 27% ritiene che potrebbe favorire una conclusione, il 22% pensa che la renderebbe meno probabile, mentre il 28% (percentuale più alta in Italia) crede che non porterebbe a nessun cambiamento.
    Cagliari è la città in Italia che considera in maniera più negativamente il ripristino della leva obbligatoria: il 61% è contrario.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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