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In collaborazione con AOU Sassari NEWS
Il disturbo dello spettro
autistico si manifesta in età precoce (tra i 18 e i 36 mesi di
vita) attraverso difficoltà nell'interazione e comunicazione
sociale e nella presenza di interessi limitati e comportamenti
ripetitivi. Spesso la sfera cognitiva può essere compromessa in
maniera significativa. È un disturbo complesso, dal forte
impatto sociale che richiede un approccio interdisciplinare ed è
in costante aumento. Secondo i dati forniti dall'Istituto
Superiore di Sanità si stima che in Italia ogni 77 individui c'è
una persona con autismo. In Sardegna sono circa 9800 le persone
affette da disturbo dello spettro autistico in età pediatrica e
adulta.
Nei giorni scorsi si è tenuto il convegno Costruire insieme
qualità di vita per bambini e giovani con autismo, organizzato
dall'Aou di Sassari e dalla Asl 1 a cui hanno partecipato
nell'Aula magna dell'Università di Sassari numerosi operatori
sanitari, associazioni dei familiari, educatori professionali.
Il tema principale è stato il progetto regionale "Quality of
life 7-21" finanziato dall'Istituto Superiore di Sanità che vede
protagoniste l'Azienda sanitaria n.1 e l'Azienda ospedaliero
universitaria di Sassari e che da anni aderiscono al piano
operativo dei servizi per le persone con autismo per migliorare
la qualità della vita della persona autistica e della sua
famiglia attraverso la creazione di percorsi individualizzati e
percorsi assistenziali appropriati.
Dopo i saluti istituzionali, in cui sono intervenuti il
rettore di Sassari Gavino Mariotti, l'assessore regionale della
Sanità Carlo Doria, il direttore sanitario dell'Aou di Sassari
Luigi Cugia, la dottoressa Claudia Dessanti che ha portato i
saluti del direttore generale Flavio Sensi e del direttore
sanitario della Asl di Sassari Vito La Spina, ad aprire i lavori
è stato Stefano Sotgiu, direttore della Neuropsichiatria
infantile dell'Aou di Sassari. "Il Piano operativo delinea una
serie di azioni che mirano all'istituzione di una rete di
servizi basata sulla valorizzazione delle iniziative presenti
sul territorio con azioni tese a colmare i vuoti esistenti nella
presa in carico globale delle persone con autismo - ha detto
Sotgiu -. L'intento è quello di ottimizzare e potenziare le
esperienze pregresse estendendole, in presenza di evidenza di
buone pratiche, a tutta la regione".
E' un piano che regola l'assistenza territoriale e
ospedaliera per il riconoscimento precoce e la gestione
integrata dei bambini e ragazzi con autismo di età compresa tra
i 7 e i 21 anni. "Nel caso dell'assistenza ospedaliera - ha
spiegato Alessandra Carta, neuropsichiatra infantile dell'Aou -
vengono gestite situazioni di emergenza-urgenza neurologica e
psichiatrica 7 giorni su 7 e 24 ore al giorno".
"Dal punto di vista organizzativo l'obiettivo può essere
raggiunto solo attraverso un sistema di coordinamento dei
diversi attori che compongono il sistema di presa in carico,
comprendente familiari, operatori sanitari, scolastici, sociali
in modo da organizzare in una Rete Regionale dei Servizi per le
persone con disturbo dello spettro autistico", ha dichiarato
Salvatorica Manca, responsabile scientifica del convegno e
direttrice della Struttura semplice dipartimentale Autismo della
Asl di Sassari.
In collaborazione con AOU Sassari NEWS
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