/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sicilia: morto prefetto Piraneo, fu Commissario dello Stato

Sicilia

Sicilia: morto prefetto Piraneo, fu Commissario dello Stato

Fu cultore del Diritto e legato ai valori della Costituzione

CATANIA, 12 settembre 2021, 11:19

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Si è spento a Catania, all'età di 91 anni, Vittorio Piraneo, prefetto della Repubblica, cultore del Diritto, visceralmente legato ai valori della Costituzione da cui si è sempre fatto guidare nella sua carriera, nel corso della quale è stato unanimemente riconosciuto e apprezzato come uomo di grande equilibrio e concretezza. Entrato giovanissimo nell'Amministrazione dello Stato, dopo una prima breve ma formativa esperienza al Tesoro, visse alla Prefettura di Torino il centenario dell'Unità d'Italia, per poi rientrare in Sicilia, a Catania. Nominato prefetto a Enna nel 1984, resse poi la delicata sede di Trapani sino al 1991, quando venne nominato Commissario dello Stato, ruolo che ha esaltato e incarnato con spirito di leale collaborazione nell'interlocuzione con l'Ars anche nella stagione delle riforme culminata con la legge sulla elezione diretta del sindaco. Dividendosi tra la sede dell'ufficio alla Kalsa e Palazzo delle Aquile, fu per qualche mese anche commissario al Comune di Palermo. Andato in quiescenza , fu ancora chiamato a ricoprire incarichi delicati tra cui quello di commissario al Comune di Catania e poi anche di Gela e di San Giovanni la Punta, sciolto per mafia, e commissario straordinario per l'emergenza rifiuti. Nominato Cavaliere di Gran Croce dal presidente Scalfaro nel 1997, da pensionato ha vissuto a Catania senza mai dimenticare il suo paese d'origine, Scordia. Lascia la moglie Maria Stella, i figli Giusy e Antonello, da tre anni direttore de "La Sicilia". I funerali saranno celebrati domani alle 16,30 in Cattedrale a Catania.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza