Il Premio 'Pino
Veneziano' quest'anno è stato assegnato alla regista Giovanna
Taviani e all'attore-cuntista Gaspare Balsamo. La cerimonia di
consegna è avvenuta ieri sera presso il Parco archeologico di
Selinunte. Taviani, figlia del regista Vittorio, ha realizzato
il film "Cuntami", girato in pieno lockdown in diverse location
in Sicilia, e racconta le storie degli ultimi cuntisti
siciliani. Da Mimmo Cuticchio ai più giovani Gaspare Balsamo,
Vincenzo Pirrotta, Mario Incudine, "quelli della mia
generazione", dice Taviani. "La forza del racconto l'ho trovato
soltanto qui in Sicilia", ha detto Giovanna Taviani che per
girare il film è andato a trovare i cantastorie nei loro paesi
d'origine. "Se tu sai raccontare una storia, sai dare un senso
alla tua vita, sai organizzare il tuo futuro e il tuo presente:
il linguaggio è fondamentale, così come la memoria", ha ribadito
la regista. "Questo film mi ha aiutato nell'elaborazione del
lutto per la morte dei miei genitori - ha detto - e la scena
finale (i pupi che finiscono in acqua) è stata girata alla
Pollara di Salina, proprio nel punto in cui ho disperso le
ceneri di mio padre e mia madre". Il Premio, giunto alla 18a
edizione, è dedicato a Veneziano, cameriere e cantastorie a
Selinunte, scomparso nel 1994 ed è promosso dall'associazione
'Selinunte, cunta e canta', presieduta da Umberto Leone.
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