/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Concerto di Giovanni Sollima al Massimo di Palermo

Concerto di Giovanni Sollima al Massimo di Palermo

Sabato 7 ottobre dirige sue opere e Stabat Mater

PALERMO, 06 ottobre 2023, 17:39

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Violoncellista e compositore animato da un interesse instancabile per la ricerca e la sperimentazione, Giovanni Sollima è il compositore italiano vivente più eseguito nel mondo. Salirà sul podio dell'Orchestra del Teatro Massimo domani sabato 7 ottobre alle 20:30 per dirigere un concerto che accosta le sue opere a compositori del passato, e raccontare con Stabat Mater il tema sacro del dolore.
    Accostamenti insoliti che vedono protagonisti con Sollima il controtenore Filippo Mineccia, Lina Gervasi al theremin, strumento elettronico raramente in uso nelle sale da concerto e Filippo Arriva, autore dei versi dello Stabat Mater riscritti in siciliano arcaico. Coro e Orchestra del Teatro Massimo. Maestro del Coro Salvatore Punturo.
    Il concerto prende le mosse da Canti rocciosi, composizione del 2001, che già dal titolo allude a Dante e alle sue rime petrose, ma dove si inseriscono anche testi di Dino Buzzati ed Ernest Hemingway, che raccontano la guerra e il faccia a faccia con la morte. Si prosegue, con un passaggio nel Settecento con il Concerto n. 3 in Sol maggiore per violoncello e archi del compositore e violoncellista Luigi Boccherini e poi con Ornithomanteia (divinazione con gli uccelli) di Giovanni Sollima, tratto da Aquilarco. La seconda parte del concerto è interamente dedicata a Stabat Mater, la composizione, su commissione del Teatro Massimo Bellini di Catania, eseguita per la prima volta nel 2021. L'organico parte dall'orchestra d'archi, come nella più famosa versione dello Stabat Mater, quella di Giovan Battista Pergolesi, ma poi aggiunge il Coro, due trombe, l'arpa, il pianoforte, timpani e percussioni, che spaziano dalla darbuka al glockenspiel.
    Ma sono i due solisti, il controtenore Filippo Mineccia, reduce del recente successo di "Orfeo ed Euridice" al Teatro Massimo e il theremin di Lina Gervasi, a connotare musicalmente lo "Stabat Mater" di Giovanni Sollima. Il concerto si chiude con i versi crudi e dolcissimi di Filippo Arriva, "Figghiu me picciriddu", nei quali la Madonna, che non vuol credere che il figlio sia morto, canta una straziante ninna nanna.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza