Dal sax del talento siciliano Roberta Maci al violoncello della polacca Julia Bilat e dell'olandese Ernst Reijseger, autore di colonne sonore per i film di Werner Herzog.
E ancora: la musica indiana di Raffaele Matta e quella di Truna, lo spagnolo Andres Blasco, uno e trino, originale "one man orchestra" che in concerto moltiplica le esecuzioni interagendo con registrazioni video e formando un trio.
Sono solo alcuni dei musicisti in arrivo a Catania per la
terza edizione di "Intermittenze. Rassegna di musiche
trasversali" in programma dal 1 febbraio al 3 maggio al 'Tinni
Tinni arts club', spazio multifunzionale pensato per accogliere
progetti di nicchia che spaziano dalla world music, al jazz,
alla musica classica e dove le dimensioni raccolte della sala
favoriscono la vicinanza e il dialogo fra pubblico e artisti.
Intermittenze è un progetto firmato da Mario Gulisano,
associazione culturale Darshan, con il coordinamento di Maurizio
Cuzzocrea di Areasud.
"L'idea è quella di esplorare le "intermittenze" tra
passato e presente, tra radici e innovazione, nell'atmosfera
coinvolgente e familiare del Tinni Tinni arts club. Altri
spettacoli, per la loro complessità e dimensione, sono previsti
allo Zō centro culture contemporanee e Monk jazz club, partner
di questa edizione insieme con Curva Minore", spiega Gulisano.
Gli spettacoli del cartellone 2025 di Intermittenze sono
realizzati con il contributo, per l'11,27% dell'intera
produzione, dell'assessorato a Turismo, Sport e Spettacolo della
Regione Siciliana.
Undici i concerti in programma. Apre il cartellone, il 1
febbraio, Roberta Maci, sassofonista ragusana considerata un
enfant prodige della musica jazz
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