L'Uosd medicina riabilitativa per
"pazienti amputati", afferente al Dipartimento attività socio
sanitarie dell'Asp di Messina, diretta dal responsabile Roberto
Trifirò specialista fisiatra, è indirizzata alle persone che a
seguito di un evento traumatico (incidente stradale, sul lavoro,
domestico, malattia arteriosa periferica quali l'aterosclerosi
delle estremità che causa malattia ischemica, oncologica,
metabolica (diabete), perdono un arto o parte di esso, in quanto
vengono sottoposti ad amputazione. L'Unità Operativa, unica
realtà nel suo genere sul territorio siciliano garantisce la
continuità ospedale-territorio.
Nello specifico l'Asp, quale Azienda capofila ha redatto dei
protocolli di intesa con le aziende Papardo, Irccs Neurolesi
Bonino Pulejo e Policlinico di Messina, al fine di consentire al
medico fisiatria dell'Asp di sottoporre a consulenza presso le
unità operative ospedaliere i pazienti e di proporre loro il
percorso riabilitativo più idoneo alla menomazione da trattare.
I pazienti proseguiranno le cure presso l'ambulatorio della
cittadella della salute dell'Asp e verranno sottoposti alla
riabilitazione in palestra, uso di terapia fisica strumentale
per alleviare il dolore, prescrizione e addestramento
dell'impianto di protesi dell'arto amputato e trattamento con
robotica (caren), presso l'Ircss. L'attuale operatività della
Uosd dell'Asp, consente di trattare 10 pazienti al giorno,
suddivisi tra ambulatorio e domicilio, per un totale nel 2024 di
circa 700 trattamenti. Per la Direzione strategica dell'Asp,
composta dal Direttore Generale Giuseppe Cuccì, il direttore
amministrativo Giancarlo Niutta e il direttore sanitario
Giuseppe Ranieri Trimarchi, "l'approccio multidisciplinare
adottato non solo favorisce il trattamento e la riabilitazione
dei pazienti, ma contribuisce anche a garantire un sistema di
supporto adeguato alle loro esigenze specifiche".
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