«Il Mit ci ha appena informati
che, preso atto degli esiti positivi di prima fase delle
valutazioni, delle analisi e delle verifiche geotecniche e
strutturali effettuate dalla Regione, ha sospeso il
provvedimento di messa fuori esercizio della Diga Trinità di
Castelvetrano». Lo annuncia il presidente della Regione
Siciliana Renato Schifani, dopo aver ricevuto la comunicazione
del Ministero delle Infrastrutture che lo scorso 14 gennaio
aveva deciso la chiusura dell'invaso. Nell'attesa che vengano
completate le attività di verifica e calcolo, nonché le
ulteriori verifiche di sicurezza dei cunicoli di ispezione e di
drenaggio, quindi il livello dell'acqua all'interno della diga
potrà raggiungere di nuovo quota 62 metri, per un totale di 2
milioni e 500 mila metri cubi.
«Un provvedimento - aggiunge Schifani - per cui ci siamo
impegnati molto, grazie anche al lavoro del commissario ad acta
Salvo Cocina, che avrà immediate ricadute positive sugli oltre
seimila ettari di territori che si riforniscono dall'invaso. La
nostra attenzione resterà alta fino alla definitiva soluzione di
questa vicenda».
«Un risultato importante - conclude Cocina - che abbiamo
ottenuto grazie al buon lavoro di squadra svolto con i tecnici
del dipartimento Acqua e rifiuti, l'Auto
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