Dopodomani a Salerno il Palermo
proverà a ripartire dopo due settimane di pausa della serie B di
calcio. Non è un mistero che il tecnico Alessio Dionisi sia
stato in discussione e che il club rosanero abbia sondato
possibili sostituti, ma alla fine l'allenatore ha ottenuto
ancora fiducia e ha salvato la panchina e ricomincerà, alla
guida della squadra, la rincorsa per un posto ai play-off.
Dionisi scansa le polemiche e prova a reagire e a ottenere una
reazione dalla propria formazione.
"Ci sono state tante chiacchiere - sottolinea il tecnico
rosanero - più all'esterno che all'interno. Io mi identifico
nella squadra, che si è allenata bene. Ho perso poco tempo sulle
voci. Ha parlato il direttore Osti. Per la società rispondono i
dirigenti, io rispondo per le prestazioni. Non sono l'unico
responsabile. Se siamo al di sotto delle aspettative ci sono
responsabilità del tecnico, ma vanno condivise. Non mi sposto di
un centimetro. Mi interessa vedere i ragazzi allenarsi bene.
Possiamo migliorare sulla mentalità, abbiamo questo limite e
dobbiamo combatterlo. Non voglio soffermarmi su altro, sono
sereno e non nervoso, non fa parte del mio carattere".
La recente visita del consigliere d'amministrazione del Palermo,
Alberto Galassi, al Palermo è stato, per l'allenatore, un
toccasana. "La visita di Galassi? È stato un bell'intervento -
assicura - ho avuto un feedback positivo dai ragazzi. Galassi sa
raccogliere l'attenzione del gruppo squadra, ha trasferito
l'idea del City Group. I ragazzi sono rimasti colpiti, sono
state parole positive. Ha lasciato un messaggio positivo.
Galassi ha cercato di spronare tutti, anche staff e preparatori,
ha colto il segno".
Gli avversari di dopodomani sono rispettati e non sottovalutati.
"La Salernitana - osserva Dionisi - all'andata ci ha battuto,
l'ambiente non sarà semplice, ha qualità nei singoli. È una
squadra che ha bisogno di punti, in casa è diversa. Sarà una
partita bella da giocare e importante per entrambe.
Concentriamoci su di noi: siamo fuori dai playoff e ci vogliamo
arrivare. Con la Salernitana sarà importante, non decisiva. È
una squadra che rispettiamo. Pensiamo una gara alla volta.
Sembra che questi ragazzi siamo sempre appesi a un filo, le
responsabilità sono anche loro, ma io li difenderò sempre"
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