"Serviranno circa due settimane
per disporre nuovamente della 'camera bianca' dell'ospedale di
Sciacca": lo dice il direttore sanitario dell'Asp di Agrigento
Raffaele Elia a proposito dei disagi per i pazienti oncologici
del "Giovanni Paolo II". I quali, a seguito del malfunzionamento
del locale sterile della farmacia ospedaliera dove vengono
preparati i farmaci antiblastici, attendono che le chemioterapie
giungano dall'ospedale di Agrigento. Vicenda che ha visto il
gesto generoso del primario di Oncologia, il dottor Domenico
Santangelo, che ieri non ha esitato a mettersi in auto per
andare a ritirare personalmente le terapie per i pazienti.
"Il guasto è stato imprevedibile - precisa Elia - ma vede già
all'opera il personale dell'area tecnica dell'Asp per il pieno
ripristino del servizio". Direttore sanitario il quale poi
chiarisce che al posto del semplice rifacimento dell'attuale
controsoffitto in materiale leggero, danneggiatosi a seguito
dell'infiltrazione d'acqua dal piano superiore dopo la rottura
di un tubo flessibile, si è deciso di allestire una struttura in
alluminio più efficiente e resistente, che rappresenta una
decisa miglioria strutturale per il reparto". Questo
procedimento richiede dunque altre due settimane di tempo.
Durante le quali comunque, Elia ribadisce che "non ci saranno
interruzioni a Sciacca nel trattamento dei pazienti, e questo
grazie alla piena collaborazione fra il personale di Sciacca e
quello di Agrigento. La direzione sanitaria si scusa con
l'utenza per i disagi.
"L'inconveniente - conclude Elia - al netto del fastidio
prodotto, rappresenterà l'occasione per apportare un benefico
upgrade tecnico agli ambienti". Anche il direttore sanitario
esprime l'apprezzamento per tutti i sanitari ed i tecnici che,
in questa come in altre occasioni, stanno dimostrando grande
senso di responsabilità per arrecare il minor disagio possibile
alla cittadinanza".
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