Un viaggio in moto da Padova alla Sicilia (andranno anche a Marsiglia), per raccontare storie di immigrazione. Martina Vanzo, 32 anni, e Léa Samson Jousseaume, 28 anni, sono partite il 6 aprile dal Veneto, rispettivamente in sella a una Vespa Primavera 125 del '74 e una Suzuki Djebel, e hanno cominciato il loro lungo viaggio percorrendo la costa adriatica. Hanno già visitato l'Arci di Brindisi e la cooperativa Etnos di Caltanissetta, i gruppi salvagente di Sos Mediterranee a Bologna e Bari. Hanno incontrato Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace, e il sindaco di Montedoro - paese in provincia di Caltanissetta, esempio di integrazione - Renzo Bufalino.
"Il nostro scopo - spiegano le due ragazze - è parlare di immigrazione e sensibilizzare le persone sull'argomento, condividendo informazioni affidabili e testimonianze dirette".
Il progetto Mediterranean Highway è nato in collaborazione con Sos Mediterranee. Il viaggio di Martina e Léa coprirà cinquemila chilometri. "Abbiamo una tenda, dove dormiamo, accampandoci ogni sera in un posto diverso - spiegano - e tutto ciò che può servire per il nostro viaggio che si concluderà il 6 giugno a Marsiglia. Oggi siamo a Caltanissetta, dove siamo state accolte dalla cooperativa Etnos che consideriamo un esempio vincente di accoglienza diffusa. Abbiamo trovato molte similitudini con la realtà dell'Arci di Brindisi, un modello che funziona e integra i giovani immigrati nelle piccole realtà locali. Nel pomeriggio ci sposteremo a Siracusa".
La Vespa e la moto, due mezzi datati, lungo il percorso hanno avuto i loro problemi, che le ragazze hanno brevemente documentato: dal ricovero in officina per una messa a punto, alla riparazione di una foratura. A sera, la sosta prevede una frugale cena preparata con un fornellino da campeggio, meglio se lungo un tratto panoramico.
Martina, fotografa, Léa, regista, racconteranno il loro viaggio attraverso le immagini. E' possibile seguire le loro avventure sul profilo instagram nomad_prod.
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