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Parla l'ex segretario di Scajola, io mai sentito su Biagi

Parla l'ex segretario di Scajola, io mai sentito su Biagi

Luciano Zocchi: 'Ora spero esca la verità'

ROMA, 21 maggio 2014, 19:37

Redazione ANSA

ANSACheck

Scajola - RIPRODUZIONE RISERVATA

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Scajola - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Non sono mai stato sentito" da chi al Viminale fece la relazione sulla scorta a Marco Biagi. Ed invece "avrei potuto parlare di queste cose". Lo dice in un'intervista all'ANSA l'ex segretario di Claudio Scajola, Luciano Zocchi che conferma quanto disse ai pm un anno fa dopo il ritrovamento a casa sua di documenti su Biagi. "Ho sempre detto la verità e non da oggi. Ho conservato i documenti a mia tutela e li ho messi a disposizione appena mi sono stati chiesti. Auspico che possano concorrere al pieno accertamento della verità". Lo dice l'ex segretario di Scajola, Luciano Zocchi, in relazione ai documenti su Marco Biagi sottolineando che le carte che gli sono state trovate sono sue e non di Scajola. Le ho tenute per dimostrare "la perfetta buona fede del mio operato".

Zocchi conferma anche di aver fatto alcune registrazioni di incontri. Nell'interrogatorio davanti ai pm romani di un anno fa, quando gli furono sequestrati i documenti relativi a Biagi, Zocchi parlò della Relazione Sorge, l'inchiesta interna affidata dall'allora ministro Scajola al prefetto Sorge proprio per capire come andarono le cose sulla scorta. Una relazione che fu secretata dallo stesso ministro e solo con l'arrivo di Pisanu consegnata al Comitato di controllo sui servizi segreti. In quel verbale, per la gran parte omissato, Zocchi dice tra l'altro che la relazione Sorge è "composta da 57 pagine...è un'intervista a 57 persone. Ecco, io non sono mai stato intervistato dal prefetto Sorge e quindi sarebbe molto importante andare a vedere questa benedetta relazione Sorge". Poi più avanti ritorna sulla vicenda e ribadisce: "io sarei curioso di sapere se il mio nome c'è in quella relazione. Perché, se c'è, io non sono mai stato intervistato. Se non c'è io la ritengo una omissione, perché avrei potuto parlare di queste cose e, quindi, mi è stato impedito di farlo. Punto. E, di lì, ho capito allora che queste carte sono importanti".

L'allora segretario di Stato Vaticano Tarcisio Bertone fu messo al corrente della vicenda della mancata scorta a Marco Biagi: "gli parlai come ad un padre spirituale in modo molto sommario - dice l'ex segretario di Scajola, Luciano Zocchi - non andai nei dettagli e lui mi disse di agire secondo coscienza".

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