Era nascosto nel campo nomadi
di via Bonfadi, uno dei più grandi e pericolosi di Milano Besnic
Mirra, l'albanese di 35 anni rintracciato dalla squadra mobile
di Alessandria dopo l'evasione dal carcere dello scorso 17
marzo. L'arresto "grazie ad una articolata attività di indagine"
e al "monitoraggio dei fiancheggiatori del catturando". E'
quando emerso nella conferenza stampa svoltasi in questura ad
Alessandria per fare il punto sull'operazione svolta in
collaborazione con i colleghi di Milano.
L'arresto poche ore prima che l'evaso tentasse la fuga
all'estero grazie alla complicità di alcuni connazionali. "Si
tratta di un'operazione significativa per la tempestività che
l'ha caratterizzata - sottolineano il questore Andrea Valentino
e il dirigente della Mobile Marco Poggi - Molte erano le
difficoltà da superare, cominciando dall'abilità dell'evaso,
scaltro e accorto, di mantenere contatti sotto traccia,
servendosi spesso di telefoni e schede diversi, forniti in gran
parte da connazionali e nomadi".
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