Il gup del tribunale di Taranto Vilma Gilli ha condannato a 10 anni di reclusione un 19enne e un 23enne e a 8 anni e 8 mesi un 23enne di Manduria accusati di aver partecipato alle aggressioni al 66enne pensionato di Manduria Cosimo Antonio Stano, morto il 23 aprile 2019.
Per il reato di tortura contestato ai tre imputati, attualmente agli arresti domiciliari, è caduta l'aggravante della sopraggiunta morte della vittima.
Il medico legale Roberto Vaglio e Carmine
Chiumarulo dell'Università di Bari, periti del gup, avevano
invece sostenuto che lo stress per le ripetute aggressioni
subite nel corso degli anni poteva essere considerato una
concausa dell'ulcera gastrica perforante che portò al decesso
del pensionato. I tre giovani sono stati assolti inoltre dal
reato di sequestro di persona.
Il pubblico ministero Remo Epifani aveva chiesto per tutti la
condanna a 20 anni. Per 13 minorenni in altri procedimenti era
già stato concesso il beneficio della messa alla prova con la
sospensione del processo.
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