Saranno sospesi gli alunni, tutti
minorenni, che a vario titolo hanno avuto un ruolo nella vicenda
dell'insegnante colpita, in classe, da due pallini sparati da
una pistola ad aria compressa all'Istituto tecnico industriale
Viola Marchesini di Rovigo. Scena che è stata ripresa con uno
smartphone ed il video è stato diffuso in rete.
La sospensione scatta dal 7 novembre. I giorni di sospensione
sono cinque per l'alunno che ha sparato e per quello che ha
ripreso la scena dell'insegnante che veniva colpita, una volta
alla testa e un'altra all'occhio. Due giorni invece per il
proprietario della pistola, che l'avrebbe portata a scuola,
lasciata usare a chi ha sparato e poi nascosta.
La dirigente scolastica, Isabella Sgarbi, ha informato che i
fatti si sono svolti in una classe prima, quindi alunni da poco
usciti dalla scuola secondaria di primo grado e che non
provengono da famiglie disagiate. Sarebbero ragazzi normali che
hanno vissuto il fatto come fosse un "gioco" non rendendosi
conto della gravità del loro gesto, quello di irridere un
pubblico ufficiale.
I fatti sono di due settimane fa e la dirigente ha informato
anche il Questore di Rovigo, che potrebbe emanare un
ammonimento, cioè un invito a non compiere nuovamente un gesto
simile. Ma la decisione non è ancora stata presa. La docente non
ha formalizzato denunce, non c'è un referto per le lesioni
riportate dalla docente, vista la loro lievità.
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