Sono stati assolti gli anarchici
accusati di essere promotori della rivista clandestina
Bezmotivny, finiti al centro di una indagine della Digos a
Genova. Condannato a otto mesi solo Luigi Palli per l'accusa di
offesa all'onore o al prestigio del presidente della Repubblica.
Il pubblico ministero della Dda di Genova Federico Manotti aveva
chiesto sette anni per Gino Vatteroni, cinque anni e sei mesi
per Paolo Arosio e Gaia Taino e sei anni per Luigi Palli. I
quattro erano anche finiti ai domiciliari e per questo la
procura aveva chiesto il giudizio immediato nei mesi scorsi.
Il tribunale li ha assolti con la formula perché il fatto non
sussiste dall'accusa di istigazione e apologia con finalità dì
terrorismo ed eversione dell'ordine democratico. Gli anarchici,
che sulla rivista pubblicavano gli scritti di Alfredo Cospito
condividendo le posizioni della cellula Fai/Fri, ospitavano le
rivendicazioni degli attentati incendiari di matrice anarchica.
In un primo momento la procura aveva contestato l'associazione
con finalità terroristica ma il Riesame l'aveva esclusa. Aveva
invece confermato gli altri reati, tra questi quello di offesa
all'onore o al prestigio del presidente della Repubblica. Per
gli investigatori il gruppo faceva proselitismo anche nelle
scuole, coinvolgendo minorenni da fare diventare "nuove leve".
Quando era scattato il blitz era stata anche sequestrata la
tipografia Avenza Grafica a Massa.
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