/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Veneto: Lega, 'il dopo Zaia spetta a noi'. Fdi frena

Veneto: Lega, 'il dopo Zaia spetta a noi'. Fdi frena

Stefani,giusto nostro candidato.De Carlo, no a rendite posizione

GALLIO (VICENZA), 12 aprile 2025, 15:27

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il solo punto fermo del centrodestra veneto è che il candidato presidente della Regione deve essere un politico. Su questo i due segretari regionali di Fratelli d'Italia e Lega, Luca De Carlo e Alberto Stefani, sono concordi e con loro anche Piergiorgio Cortellazzo (Forza Italia) e Antonio De Poli (Udc), intervenuti alla scuola di formazione politica promossa da De Poli e in corso a Gallio (Vicenza).
    Nulla però hanno aggiunto su chi dovrà essere il candidato presidente del dopo Zaia, che non potrà ritornare a Palazzo Balbi per il limite al terzo mandato (per il governatore leghista, in realtà, sarebbe il quarto non consecutivo).
    Per Stefani, la partita della Lega in Veneto con un proprio candidato non è chiusa, "anche perché Zaia ha scritto una storia importante di questa terra e quindi è giusto e doveroso che la Lega abbia difeso il proprio presidente". Su questo De Carlo non è d'accordo, sottolineando che "nelle Marche noi vinceremo, in Campania ce la giocheremo alla grande e non darei come ultima spiaggia il Veneto, dove il centrodestra vince di sicuro. E guardando alle elezioni europee, FdI ha ottenuto il 37%...". De Carlo ha sostanzialmente cassato l'idea che il candidato 'debba' essere del Carroccio, sfruttando "rendite di posizione di 5 e 10 anni fa". Anche il senatore meloniano ha però rimarcato come sia importante "che la coalizione rimanga unita" e ognuno "sia leale, come lo siamo stati noi".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza