"Non possiamo che esprimere
il nostro allarme di fronte a segnali che sembrano voler
reprimere chi difende la democrazia e sottovalutare chi, invece,
si rifà a ideologie che la storia ha condannato". E' la presa di
posizione dell'Anpi della provincia di Ascoli Piceno sulla
vicenda legata a Lorenza Roiati, titolare della panetteria
'L'assalto ai forni' in piazza Arringo, che aveva esposto
all'esterno del suo negozio un lenzuolo con la scritta: "25
aprile, buono come il pane, bello come l'antifascismo". A questo
gesto è seguita un'attenzione da parte delle forze dell'ordine.
L'Anpi provinciale di Ascoli Piceno ha espresso forte
preoccupazione per quanto avvenuto, definendo "eccessiva e
preoccupante" l'attenzione riservata a un'espressione pacifica
di valori costituzionali. Secondo l'associazione, episodi di
questo genere sembrano in evidente disarmonia con la fedeltà ai
principi democratici che, in altre occasioni, i vertici
territoriali delle istituzioni avevano dimostrato.
Ancora più allarmante è stato, per l'Anpi, l'affissione nella
notte di striscioni dal contenuto intimidatorio e neofascista,
con espliciti riferimenti ai "forni". L'associazione sottolinea
che "mentre chi difende apertamente i valori della Costituzione
subisce controlli e attenzioni, chi si rende protagonista di
atti chiaramente in contrasto con i principi democratici non
riceve la stessa reazione da parte delle autorità, pur essendo -
secondo l'Anpi - ben noti agli addetti ai lavori".
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