Da Marzabotto parte un appello per
convocare una manifestazione nazionale che chieda al governo
italiano ed alla comunità internazionale di agire con tutti gli
strumenti politici, diplomatici ed economici per "porre fine
della violenza, far tacere le armi e di fermare la deportazione
nella Striscia di Gaza dove il massacro di civili sta assumendo
la portata di un genocidio, liberare gli ostaggi e i
prigionieri, garantire assistenza alla popolazione civile e
riconoscere lo Stato di Palestina accanto allo Stato di Israele,
nel rispetto dei diritti di entrambi". A lanciarlo, come
annunciato dalla sindaca Valentina Cuppi nelle celebrazioni del
25 aprile, è il comitato regionale per le onoranze ai caduti di
Marzabotto, vittime del più grave eccidio nazifascista della
Seconda guerra mondiale.
Il comitato si rende disponibile ad ospitare a Monte Sole una
prima riunione, il 12 maggio alle 18 nella sala consiliare del
Comune, con possibilità di collegamento da remoto, per dar vita
ad un coordinamento operativo.
"Da Monte Sole-Marzabotto - si legge nell'appello - la
tragedia di Gaza assume in pieno il volto dei bambini uccisi a
migliaia nelle case, nelle tende, nelle strade, negli ospedali
della Striscia. Il Governo israeliano va fermato. La violenza va
fermata. Non è più possibile assistere silenti alla spirale di
violenza e di violazioni del diritto internazionale che da
decenni si stanno ripetendo".
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