Tornato alla luce,
nel sito archeologico di Aiano a San Gimignano (Siena), un
'quartiere' della villa romana risalente al IV-V secolo d.C.,
composto da 3 ampie stanze per un totale di circa 80 metri
quadrati. La scoperta è avvenuta giorni fa durante la 13esima
campagna di scavi. "La ricerca archeologica - commenta Marco
Cavalieri, ordinario di archeologia romana e antichità italiche
dell'Università belga di Louvain e direttore scientifico degli
scavi -.ha così confermato quanto già ipotizzato sulla grande
estensione della villa, circa 10mila metri quadrati (di cui
riportati in luce 3.000), indagata dal 2005 dall'Uc Louvain" in
collaborazione col Comune di S.Gimignano. In una delle stanze,
aggiunge Cavalieri, è stato anche rinvenuto un dolium, ovvero
una grande giara "ma ad oggi non è ipotizzabile risalire alla
funzione di questi spazi".
Proprio il nuovo rinvenimento, insieme all'avanzamento della
ricerca e degli scavi, saranno al centro dell'open day in
programma per sabato 27 luglio.
La campagna sta coinvolgendo una ventina di studenti belgi ed
italiani: tra gli obiettivi il proseguimento dei rilievi tramite
fotogrammetria con drone e laser-scanner, oggetto dall'anno
scorso di rielaborazione da parte del Cnr-Itabc di Roma al fine
di una ricostruzione 3D del sito. Al contempo si prosegue con un
terzo intervento di restauro al mosaico che decora la sala
centrale della villa, in vista di una sua futura apertura al
pubblico in concomitanza con il riallestimento delle nuove sale
consacrate alla villa d'Aiano al Museo archeologico di San
Gimignano. Infine, un ulteriore campo di ricerca e
valorizzazione avanza nella collaborazione con il Cnrs di
Orleans sullo studio delle decorazioni in pasta vitrea della
villa, con particolare riferimento alle tarsie a soggetto marino
rinvenute sul sito e prodotte nel IV sec. d.C. ad Alessandria
d'Egitto.
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