L'ultima cena di Leonardo da Vinci
diventa un'opera multisensoriale 'visibile' a tutti, anche ai
non vedenti: succede a partire da domani, fino al 13 ottobre
alla fondazione Stelline, dove sarà in mostra l'installazione
'Spolvero. Il cenacolo rivelato'.
L'opera - realizzata da Lucrezia Zaffarano, dal grafico
Matteo Carbonara e dal film maker Andrea Sartori - è fra i
vincitori del concorso Milano Da Vinci, che, a 500 anni dalla
morte del genio toscano, chiedeva di mostrarne lo spirito
innovatore sfruttando i nuovi media. Spolvero è il disegno
preparatorio dell'opera, quello che una volta ultimata non si
vedrà. In questo caso però è una enorme scultura (in scala 1:2)
realizzata con una tecnica simile al Braille che permette di
leggere con le mani l'Ultima cena. Sulla parete di fronte si
trova invece esattamente il suo contrario, una versione su
sfondo nero fatta di punti di luce, come una costellazione. Il
tutto corredato da un audio che ricrea, in ebraico biblico,
quello della Cena.
"Grazie al grande lavoro dei creatori - ha sottolineato
l'assessore alla Cultura Filippo Del Corno -, sarà possibile
fruire in un modo inedito, trasversale e accessibile a tutti una
delle opere d'arte più famose al mondo".
"Dal 2015, con la creazione dell'Hub Leonardo, fino a oggi,
la Fondazione Stelline è protagonista con diverse iniziative
della rilettura dell'opera di Leonardo da Vinci" ha ricordato la
presidente della Fondazione Stelline PierCarla Delpiano
aggiungendo che ospitare questa installazione è "un
arricchimento del nostro percorso che, utilizzando i linguaggi
performativi di oggi e le nuove tecnologie multimediali,
consente a tutti un approfondimento e una partecipazione alla
fruizione del capolavoro del grande Leonardo".
La mostra è stata realizzata dalle Stelline insieme alla
Fondazione Accenture e al Comune di Milano. E alla realizzazione
dell'opera ha contribuito la Civica Scuola di cinema.
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