Dopo quasi un anno si sono
conclusi i lavori di restauro eseguiti sulle facciate della
Cattedrale di San Lorenzo di Perugia, iniziati a luglio 2021.
Gli interventi che hanno beneficiato del cosiddetto "Bonus
facciate", sono stati realizzati grazie al sostegno economico
della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli e Plenitude,
società controllata da Eni.
Il restauro - spiega chi l'ha realizzato - è stato condotto
con una "rigorosa aderenza" all'impianto architettonico
originario del 1437 e ha avuto un carattere conservativo tale da
restituire le facciate del Duomo perugino all'antico splendore
donato loro dal maestro di pietra Bartolomeo di Mattiolo.
Gli interventi, comprensivi della ripulitura fatta con
tecniche rispettose della materia, hanno interessato la parte
sopraelevata in mattoni, le tre edicole, del Crocifisso ligneo
scolpito da Polidoro Ciburri, della Madonna della Provvidenza
realizzata da Pagno di Lapo Portigiani con la scultura che si
deve ad Aroldo Bellini e quella della Madonna della
Consolazione, il pulpito in marmo di Carrara, il portale
monumentale della facciata orientale su disegno di Pietro
Carattoli e quello su Piazza IV Novembre di Galeazzo Alessi, la
Loggia di Braccio, compresi lo stemma e i peducci della quinta
campata, la statua bronzea di papa Giulio terzo, opera di Giulio
Danti e del figlio Vincenzo, il campanile, le cortine murarie
ornamentali in pietra d'Assisi, i basamenti (compreso quello
della torre campanaria), la seduta e la scalinata in travertino,
la cappella in mattoni del battistero, il portale del Giubileo,
le specchiature della Cappella dello Spirito Santo, le bifore e
le trifore, le vetrate e il rosone.
Oltre al consolidamento delle parti in "condizioni critiche",
è stato eseguito un accurato trattamento finalizzato ad
arrestare il degrado che, per via degli agenti atmosferici e di
altri fattori di corrosione delle pietre di origine calcarea e
arenitica, nel corso del tempo si era esteso in maniera
significativa.
Il tutto è stato condotto sulla scorta della più aggiornata
metodologia operativa del restauro, anche grazie a ripetute,
mirate indagini preliminari e a campionamenti di prova dedicati.
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