Inps e Ministero della cultura
insieme all'insegna della cultura e di un dialogo con le nuove
generazioni. È la nuova collaborazione che da oggi rappresenta
un importante passo verso il riconoscimento del welfare
culturale in Italia, ovvero un approccio in cui la fruizione del
patrimonio artistico e culturale diventa un diritto accessibile
a tutte le fasce della popolazione. "Quando pensi Inps pensi a
uffici, pensioni, modelli da compilare - racconta il presidente
dell'Istituto Gabriele Fava - Invece l'Inps è anche custode di
bellezza e cultura. Da 126 anni supportiamo la vita e il lavoro
degli italiani e lo facciamo anche attraverso un patrimonio
straordinario: novemila opere d'arte, palazzi storici e un
archivio che raccontano la storia del Paese. Da oggi vogliamo
trasformare questo patrimonio da memoria a motore di futuro".
Tra i primi appuntamenti del nuovo progetto Arte e cultura sono
dunque la mostra Contemporanea, per un'arte responsabile, aperta
gratuitamente su prenotazione a Palazzo Piacentini a Milano dal
2 aprile, con opere site specific che dialogheranno con la
bellezza del capolavoro dell'architettura anni '30 (oggi sede
della Direzione regionale e milanese). E, in estate, la nascita
del primo Festival di musica classica a Roma, realizzato dalla
Roma Tre Orchestra con anche il sostegno della Fondazione Roma:
sedici appuntamenti monografici con otto autori, da Beethoven a
Verdi, a partire dal 19 luglio al Convitto Vittorio Locchi di
Palazzo Mazzoni.
"Il Mic - commenta il ministro Alessandro Giuli - ha la
vocazione di progettare servizi culturali e sociali aperti al
dialogo con gli altri ministeri ed enti pubblici. L'Inps
dimostra, non da oggi, di avere la medesima vocazione e il
minimo che possiamo fare è metterci a disposizione, insieme, per
la comunità" e per "sfamare nel modo migliore un fabbisogno,
attraverso la potenza mite ma invincibile dell'arte e della
bellezza".
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