Una 'guerra dei Roses' addolcita e più familiare (per la presenza di tre figli che marito e moglie, in via di divorzio, cercano di sbolognarsi' a vicenda, con ogni mezzo lecito e illecito), prende vita 'in Mamma o papà?', la commedia condita di humour nero firmata da Riccardo Milani. Mattatori del film, in arrivo per San Valentino in circa 500 copie con Medusa (anche coproduttrice con Wildside), sono Paola Cortellesi e Antonio Albanese. ''Questo non è un film comico ma una commedia con un grandissimo fondo di verità - spiega l'attrice, anche cosceneggiatrice con il marito Riccardo Milani e Giulia Calenda) - a volte i figli hanno con i genitori un rapporto squilibrato, se ne mangiano le vite, facendo di mamma e papà i loro schiavi. Qui poi chiaramente per divertire i due protagonisti raggiungono un punto di non ritorno, che è da galera''.
Per Antonio Albanese, che con la coprotagonista sarà anche per la promozione del film a Sanremo (''canteremo una nostra canzone, puntiamo a vincere'' scherza), ''il film è a suo modo un omaggio alla famiglia. Questi due pazzi genitori sviluppano in modo folle desideri che molti padri e madri hanno, dedicarsi un po' di più a se stessi''. La commedia è un remake del grande successo francese Papa ou maman di Martin Bourboulon con Laurent Lafitte e Marina Fois, che nel 2015 ha avuto in Francia oltre 2 milioni e 700 mila spettatori (per circa 20 milioni di euro di incassi). ''Nell'originale c'erano molti giochi di parole, noi invece abbiamo più puntato sulle situazioni, anche slapstick'' aggiunge Paola Cortellesi. Protagonisti sono Valeria (Cortellesi), ingegnere e Nicola (Albanese), ginecologo che, dopo 15 anni di matrimonio decidono 'serenamente' di divorziare. L'armonia sparisce quando entrambi ricevono allettanti proposte di lavoro lunghe mesi all'estero.
Il loro unico obiettivo a quel punto diventa inimicarsi i tre figli per far sì che scelgano di essere affidati all'altro genitore. Una guerra in cui sono pronti a tutto: come rovinargli le feste, attaccarli in agguati di paintball o prospettargli una vita in un rudere. I pargoli, dittatori in erba un po' se lo meritano: Matteo (Luca Marino), 14 anni vandalizza i suv, Viola (Marianna Cogo) 12 anni vive incollata allo smartphone e Giulietto (Alvise Marascalchi), otto anni, campione di scacchi, è più adulto dei genitori. Fra gli interpreti, anche Anna Bonaiuto, Stefania Rocca, Roberto di Francesco, Matilde Gioli, Claudio Gioè, e Carlo Buccirosso. ''E' una commedia in cui si toccano gli estremi, chi si offende non ha senso dell'umorismo e lo compatisco - sottolinea Paola Cortellesi - All'inizio sono i nostri personaggi a essere maltrattati''. Per Riccardo Milani ''in modo divertente ma feroce, con onestà, diciamo che la famiglia non è solo il luogo della felicità ma anche quello dove si sviluppano spesso i conflitti e le persone si annullano.
Tutto si complica con i figli che a volte non sono un collante ma motivo di spaccatura''. I due attori cercavano da tempo l'occasione di lavorare insieme: ''Sul set c'era tanta gioia, anche perché abbiamo avuto modo di provare a lungo. Io sono abbastanza meticoloso, Paola ancora di più - racconta Antonio Albanese, che sta preparando il suo nuovo film da regista, 'A casa', un on the road da Milano al Senegal sul tema dei migranti da una prospettiva inedita -. Condividiamo una grande disponibilità alla trasformazione, alla fisicità, l'impegno e il rispetto per il pubblico''. In Francia il film ha avuto nel 2016 un sequel Papa ou maman 2 (un milione di spettatori): ''Ci stiamo pensando anche noi... vedremo'', conclude Milani.
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