(ANSA) VENEZIA 4 SET - Fa una certa impressione vedere Gong
Li senza il tradizionale abito cinese, il qipao, pieno di colori
e sensualità come appare invece in 'Saturday Fiction' di Lou Ye.
Qui per lei solo cappotti e sciarpe occidentali anni
Quaranta e anche pistole d'epoca da sfoderare con disinvoltura
come una perfetta Lara Croft.
Il fatto è che l'attrice di 'Lanterne rosse' questa volta è
una spia nella più dark delle spy stories che si svolge a
Shanghai nel 1941 in pieno periodo dell'occupazione cinese.
La Cina era allora terreno di guerra di intelligence tra gli
Alleati e potenze dell'Asse. E Gong Li interpreta appunto la
celebre attrice Jean Yu che ritorna a Shanghai, apparentemente
per recitare in Saturday Fiction, diretta dal suo ex amante.
Spiega Gong Lee: "Già dalla sceneggiatura ho capito che era
difficile da fare, una sfida. Così ho parlato con Jean Yu a
lungo su come affrontare questo ruolo. A vedere bene, questa
donna è una persona piena di bontà, capace di esprimere tutto il
suo mondo interiore".
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