'30 notti con il mio ex' di Guido Chiesa, in sala dal 17 aprile con PiperFilm, è una commedia popolare con al centro Bruno (Edoardo Leo), padre di un'adolescente, Emma, che non riesce a non ospitare per un mese la sua ex moglie Terry (Micaela Ramazzotti), appena uscita da un lungo percorso di recupero emotivo. Una donna quest'ultima che non sta ancora affatto bene e che rientra nella vita di questo consulente finanziario piuttosto irrealizzato con tutte le anche troppo prevedibili manie di chi è ancora mentalmente instabile.
Terry però ha dalla sua la figlia, alla quale non sembra vero di vedere riunita ancora una volta la famiglia, e in fondo lo stesso Bruno dal cuore buono ma legato, senza troppe scintille, ad un'altra donna. E poi dice a se stesso il consulente finanziario: 'che saranno mai trenta notti nella vita di un uomo?' E ancora: 'Terry al di là di tutto, comprese le voci che sente ancora nella sua testa, è pur sempre la madre di mia figlia e deve avere una seconda possibilità'.
"In genere interpreto donne depresse, introverse e mi piaceva così esplorare un personaggio come Terry affamato di vita - dice oggi a Roma Micaela Ramazzotti - . Una donna che ha avuto la fortuna di avere una rete di persone a partire da un ex marito e una figlia che la accolgono in casa, una brava psicologa al centro diurno e una buona comunità terapeutica. Non bisogna insomma avere paura dello stigma della malattia mentale perché si può guarire. Chi non ha un matto in famiglia? Bisogna accettarlo, spesso mi fa più paura chi sta fuori da queste strutture".
E ancora l'attrice che torna al cinema dopo 'Felicità', suo esordio alla regia: "La mia Terry poi è una capace di ascoltare gli altri, a parte le voci che ha dentro, in un mondo in cui siamo troppo concentrati su di noi. Una donna sveglia, capace di capire ad esempio che Bruno ha problemi di lavoro".
"Nella vita - dice invece Edoardo Leo - è sempre una questione di equilibrio. Ad esempio se hai un fratello mattacchione tu cerchi di compensare per trovare un bilanciamento che funzioni.
Ma il vero tema di fondo di questo film - continua l'attore - è che amare qualcuno con cui è difficile convivere è una cosa che in fondo può capitare a tutti e questo al di là del disagio mentale. Riguardo a Terry poi va detto che lei non infrange nessuna legge, ma solo le regole".
Conclude Guido Chiesa ('Il partigiano Johnny', 'Belli dì papà') : "L'altro è sempre il nostro limite, perché noi vorremmo che gli altri fossero come noi. Di conseguenza questa storia racconta di due persone che si vogliono bene, ma che hanno paura l'una dell'altra finché non riescono a dialogare. Non volevamo fare un film negativo, pensavamo che di queste cose se ne potesse parlare anche in termini leggeri".
Nel cast del film, prodotto da PiperFilm e Colorado Film in collaborazione con Netflix, anche: Gloria Harvey, Claudio Colica, Francesca Valtorta, Matteo Scattaretico, Luca Massaro, Beatrice Arnera, Andrea Pisani e con la partecipazione di Anna Bonaiuto.
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