Va a Jackie Chan il Pardo alla
Carriera del Locarno Film Festival.
L'iconica superstar del cinema riceverà il premio del Locarno
Film Festival, presentato da Ascona-Locarno Turismo, la sera di
sabato 9 agosto.
Attore di fama mondiale, regista visionario e figura
imprescindibile delle arti marziali, nonché Cavaliere delle Arti
e delle Lettere della Repubblica Francese, da quasi sessant'anni
Jackie Chan è uno dei volti più riconoscibili del cinema
internazionale, apprezzato in tutto il mondo per i suoi film,
che hanno gettato un ponte tra Oriente e Occidente.
"Jackie Chan è una figura chiave del cinema asiatico di tutti i
tempi, la cui influenza ha rimodellato l'immaginario
contemporaneo riscrivendo le regole del cinema hollywoodiano"
dice dice di lui Giona A. Nazzaro, direttore artistico del
Locarno Film Festival ricordando come, fin dagli anni della
China Drama Academy sotto la guida del Maestro Yu Jim-Yuen,
quando lavorò da giovanissimo come stuntman nel capolavoro di
King Hu A Touch of Zen, "Jackie Chan ha continuamente
reinventato il cinema di arti marziali e non solo. Talento
comico purissimo, ha fatto sua la lezione di Buster Keaton e del
cinema delle origini, dando vita a capolavori che hanno
conquistato il pubblico di tutto il mondo. Con una sensibilità
degna del musical classico, ha creato una poetica del corpo in
movimento senza precedenti. Nel cinema esiste un prima e un dopo
Jackie Chan".
Dopo il suo esordio attoriale da giovanissimo negli anni
Sessanta, il grande successo Chan lo raggiunge nel 1978 con Il
serpente all'ombra dell'aquila e Drunken Master. Grazie alle sue
audaci prodezze e a un carisma accattivante e spontaneo, nel
decennio successivo l'equilibrio inedito di commedia e kung-fu
proposto da Jackie Chan diventa ben presto, per la Golden
Harvest - la leggendaria casa di produzione di Hong Kong - il
sinonimo stesso di successo al botteghino. Proprio la carriera
di Chan dietro la macchina da presa, nelle vesti di regista di
classici come Police Story (1985) o Armour of God (1986),
arricchisce ulteriormente la sua immagine di artista unico ed
eccentrico. Negli anni Novanta, Jackie Chan si afferma come la
star di film d'azione più popolare in Asia. Corteggiato da
Hollywood, nel giro di pochi anni la commedia Rush Hour (1998)
ne consacra lo status di superstar globale come non era mai
accaduto a nessuno prima di allora.
Durante il Festival, Jackie Chan introdurrà i film Project A
(1983) e Police Story(1985), che lo vedono nel doppio ruolo di
regista e attore protagonista.
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