"Ci auguriamo che dalle parole si
passi ai fatti e che vi sia al più presto un tavolo di confronto
tra ministero, associazioni di autori e tecnici e con le
categorie produttive". Lo scrivono i cineasti italiani che hanno
inviato una lettera aperta indirizzata al ministro della Cultura
Alessandro Giuli per sollecitare il governo ad incontrarli per
ascoltare le richieste del settore e fermare le polemiche nei
confronti di chi ha espresso critiche all'operato del ministero,
come Elio Germano e Geppi Cucciari.
Oggi al salone del Libro di Torino Giuli ha detto di essere
d'accordo con Pierfrancesco Favino, uno dei promotori della
lettera, sulla necessità di aprire un dialogo per trovare una
soluzione a una situazione complessa.
In attesa di un incontro, altre 195 firme si sono aggiunte
all'appello nelle ultime 24 ore, portando il totale a ridosso
delle 500 sottoscrizioni. Tra i tanti firmatari anche Marco
Bellocchio Nanni Moretti, Gabriele Salvatores, Paolo Sorrentino
o Giuseppe Tornatore.
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