ALFREDO ACCATINO, OUTSIDERS3 (GIUNTI
EDITORE, PP. 240, EURO 29) - Da Fausto delle Chiaie a Pippa
Bacca, da Anna e Bernhard Blume a Loïe Fuller, e poi Ana
Mendieta, Richard Gerstl, Efraim e Menashe Seidenbeutel, George
Ault, Alberto Spadolini, Stenberg Brothers, Kenjiro Azuma, e
molti altri: sono gli artisti dimenticati, nonostante la loro
evidente genialità, che Alfredo Accatino rende finalmente
protagonisti nel suo "Outsiders3", terzo e ultimo volume edito
da Giunti dedicato al racconto di personaggi sconosciuti attivi
nell'arte del '900. In libreria dal 22 giugno e corredato da 200
foto a colori e in bianco e nero, il libro suggerisce al lettore
una storia dell'arte parallela, raccontando vicende
straordinarie provenienti anche da luoghi inaspettati. Con uno
stile ironico e antiaccademico, Accatino accende i riflettori
sul variegato mondo creativo di artisti che con efficacia hanno
lavorato in pittura e scultura, fotografia e arti performative
(ma anche utilizzando quelle tecniche espressive che di solito
non si trovano nei libri di storia dell'arte): figure troppo
avanti rispetto al proprio tempo e che per questo sono state
giudicate e messe da parte. A ognuno di questi artisti, l'autore
vuole rendere giustizia: tutti infatti, vivendo mutamenti
sociali e periodi storici complessi, hanno lasciato il proprio
segno, ma sono stati esclusi dall'arte "ufficiale", perché
ritenuti perdenti e non classificabili.
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