Il poeta iraniano Garous
Abdolmalekian, tra gli autori dell'ultima generazione della
Poesia nuova persiana, è il vincitore della 69ma edizione del
Premio Ceppo internazionale poesia "Piero Bigongiari", diretto e
presieduto da Paolo Fabrizio Iacuzzi.
Interprete di una vibrante poesia civile, si spiega in una
nota, la sua opera si colloca nel solco della grande tradizione
lirica persiana. Poeta e saggista iraniano, nasce a Tehran nel
1980 e con il suo stile minimalista e il suo linguaggio
tagliente e scarno, è un autore molto apprezzato in Iran ma non
solo, sue poesie sono state tradotte e pubblicate in francese,
tedesco, inglese, arabo, curdo e turco. Ha ottenuto vari
riconoscimenti nazionali e internazionali, fra cui la
candidatura al Premio Pen per l'antologia di poesie tradotte in
inglese Appoggiati a questa tarda ora (2020). Figura come il più
giovane dei poeti antologizzati nel volume 'Poeti iraniani. Dal
1921 a oggi', a cura di Faezeh Mardani (Mondadori, 2024). Sono
in programma due incontri con l'autore: l'8 maggio in Consiglio
regionale della Toscana, alle 16, alla presenza del presidente
dell'Assemblea Antonio Mazzeo. Il 9 maggio alla Biblioteca San
Giorgio di Pistoia, alle 16, Abdolmalekian terrà la Piero
Bigongiari lecture dal titolo: "Accogliere i pellegrini. Il
riparo delle sillabe e delle parole".
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