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Donatella Di Pietrantonio a Londra per L'età fragile in inglese

Donatella Di Pietrantonio a Londra per L'età fragile in inglese

'The Brittle Age' presentato all'Istituto Italiano di Cultura

LONDRA, 02 maggio 2025, 14:03

Redazione ANSA

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Sala gremita all'Istituto Italiano di Cultura a Londra per un evento dedicato alla scrittrice Donatella Di Pietrantonio, in occasione dell'uscita di 'The Brittle Age' (Europa Editions), versione inglese del romanzo 'L'età fragile', vincitore del Premio Strega 2024: versione tradotta da Ann Goldsmith, ossia da colei che ha contribuito allo straordinario successo di pubblico e di critica dei romanzi firmati Elena Ferrante nel mondo anglosassone. In conversazione con lo scrittore e giornalista Ian Thomson (autore fra l'altro di una nota biografia di Primo Levi e d'interviste a scrittori italiani come Leonardo Sciascia), Di Pietrantonio si è soffermata a lungo sul linguaggio dei suoi libri. "In quest'ultimo ho cercato per quanto possibile di evitare il dialetto - ha spiegato - anche perché nella mia regione, l'Abruzzo, il dialetto muta ogni 5 chilometri. Quale scegliere? Inoltre - ha continuato - si tratta di dialetti semplici, poveri, non letterari, che non hanno forma scritta. Non avrei potuto usarli in modo filologico. D'altro canto non potevo, per quei personaggi, ricorrere all'italiano. Ho dunque usato la lingua che usa mio padre quando va alle poste o in farmacia: non il dialetto duro e roccioso che userebbe con il vicino di casa, ma un tentativo di avvicinarsi e farsi capire dall'interlocutore". Anche il suo "day job" di dentista pediatrica, ha raccontato la scrittrice, non rappresenta d'altronde un rinnegamento delle origini familiari contadine: "Ho semplicemente sostituito la zappa con il trapano", ha scherzato. E il lavoro di odontoiatra in qualche modo si rivela a sua volta nelle scelte del linguaggio e della sintassi da usare nei libri: "Cerco di usare una scrittura scarna, come quella dei libri di anatomia. Non una virgola di più, non un aggettivo che non sia necessario, pratico la sottrazione nella mia scrittura, tolgo invece di aggiungere". Impegnatissima con interventi e presentazioni in Italia e all'estero, l'autrice, che con 'L'età fragile' è al quinto libro, non sta al momento lavorando a un nuovo romanzo, mentre prepara una lezione su Lalla Romano per il Salone del Libro di Torino. "Ma sto incubando", ha strizzato l'occhio alla platea.
   

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