Furono semplici pastori, rassicurati da antichi rituali e convinti di godere di protezione divina, a "forgiare" l'idea di cittadinanza. Non in luogo qualunque: a Roma, la Città. Attraverso la storia delle città, intese come spazio eterno che rappresenta la complessità della vita sociale di tutti noi - e valorizzando chi ci abita - passando per Sparta, Atene, Londra, Napoli, New York, si giunge all'attualità di Gaza, Kiev e Gerusalemme. E poi, Berlino, Sarajevo, Bisanzio. "Città" è il tema del XXI festival èStoria che si svolgerà a Gorizia dal 29 maggio al primo giugno. L'appuntamento è notevolmente cresciuto e stavolta non solo conta su 300 eventi e 400 autori, ma, nell'ambito di Go!2025 capitale europea della Cultura, si svolgerà in 15 luoghi tra Gorizia (Italia) e Nova Gorica (Slovenia). Transfrontaliero. Le città sono la forza motrice della civiltà, è stato detto oggi in conferenza di presentazione. Lo testimoniano proprio Gorizia e Nova Gorica: dopo i massacri della seconda guerra mondiale, la città tagliata in due da un muro (come Berlino), le due popolazioni hanno saputo guardarsi negli occhi e decidere di fare la pace. Sarà anche per questo che il ministro della Cultura Alessandro Giuli interverrà all'inaugurazione in una inedita doppia veste: di istituzione all'inaugurazione e di relatore per presentare un'antologia poetica del filosofo goriziano Carlo Michelstaedter di cui è "un vero cultore", come ha sottolineato il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna. È proprio con la seconda guerra mondiale, a 80 anni dalla fine del conflitto, che si aprirà l'evento, con Javier Rodrigo, Olivier Wieviorka e Mimmo Franzinelli. Per proseguire con la Palestina, la guerra russo-ucraina e, ovviamente, gli Stati Uniti, in un incontro dal titolo emblematico: Trump 2.0. C'è spazio anche per le "città della camorra", con un confronto tra il procuratore Nicola Gratteri e don Maurizio Patriciello. Tanti gli invitati di rilievo: Alessandro Barbero, Ezio Mauro, Ben Wilson, Maurizio De Giovanni, Benny Morris. Parlando di un "festival di livello europeo" il patron della manifestazione, Adriano Ossola, ha voluto segnalare che, a dispetto di tutti i difetti, "l'amore per le città ancora oggi ci contraddistingue". Da 5 anni èStoria è accompagnato da una costola cinematografica", che comincerà il 26 maggio (con Metropolis, di Fritz Lang, del 1927) con documentari e film storici.
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