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Camaiani ispirato dall'arte futurista di "Regina"

Camaiani ispirato dall'arte futurista di "Regina"

Dalle opere dell'artista milanese, la nuova collezione

ROMA, 16 ottobre 2022, 18:26

Redazione ANSA

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Con la nuova collezione per l'autunno/inverno, Vittorio Camaiani s'ispira ad un'affascinante artista d'avanguardia, Regina Cassolo Bracchi, nota come "Regina", attiva soprattutto a partire dagli anni Trenta, considerata una delle più singolari artiste del Futurismo milanese. La nuova collezione Fall/Winter 22/23 di Camaiani è ststa presentata a Roma nell'ambito dell'appuntamento di AtelierperUnGiorno, nella storica sala lettura di un gande albergo della capitale, con una sfilata ambientata in una sorta di atelier Anni Cinquanta. Le sculture di Regina erano realizzate in alluminio, plexiglas e acetato e ancora oggi appaiono dotate di una particolare modernità. I tratti essenziali e le geometrie astratte erano i segni distintivi dell'artista e in questa collezione si trovano a dialogare con lo stile del designer marchigiano. Le forme rigide delle sculture vengono trasformate da Camaiani in abiti fluttuanti pronti ad avvolgere il corpo femminile. Nel dialogo tra Regina e Camaiani, sculture, strutture e disegni diventano linee rotonde, triangoli, forme geometriche di abiti dai colori materici e costruiti in contrasto cromatico: grigio perla e giallo, verde in varie sfumature e rosa, blu e nero, per materiali come cotone, seta crepe de chine, il jersey, crepe di lana, vigogne, rasatelli e cachemire.
    Sfila un abito che prende vita da una scultura in plexiglas; un giaccone che segue le linee di una sfera, gonne a punta come le sculture salgono e scendono dall'orlo e seguono un bozzetto di Regina. Piccoli triangoli colorati si aggiungono al rigore di un tubino, i pantaloni si muovono fluidi e finiscono sull'orlo piegati come in una sua scultura, come le maniche di un'elegante camicia bianca, pezzo iconico di Camaiani presente in ogni collezione. Capo simbolo è il giaccone "1969", ripreso da una scultura in plexiglas bianco e trasparente o quello giallo in cachemire ricamato a motivi che evocano il canarino scolpito da Regina negli anni 1925/1930.
   

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