Dopo aver firmato abiti da sposa
e mise eleganti per tutte le rampolle della Milano upper class e
per star della musica come Ornella Vanoni e Laura Pausini, ma
anche l'abito di sposa di Michelle Hunziker quando sposò Tomaso
Trussardi, lo stilista Antonio Riva ha deciso di conquistare
Roma, città che per tradizione, ospita da sempre le più celebri
sartorie della moda italiana, da Valentino a Sorelle Fontana,
senza dimenticare Gattinoni e Renato Balestra.
La conquista della capitale da parte di Riva, è cominciata due
anni fa con la scelta della sede della maison, che non è stata
affatto banale. Infatti, il suo atelier romano ha sede nell'ex
"Parlamentino azzurro" di Berlusconi, al piano terra di Palazzo
Grazioli, dietro via del Plebiscito, dove il Cavaliere dal 1996
teneva le riunioni plenarie dei parlamentari di FI. Fino a
quando, nel 2020, non dovette dire addio all'intero edificio,
Parlamentino compreso, restituendolo alla famiglia Grazioli, che
l'aveva concesso in affitto a 40mila euro al mese. L'atelier di
Antonio Riva ha completamente cambiato l'atmosfera della storica
location dei forzisti. Il pavimento di marmo a scacchiera è
rimasto lo stesso. Così come le colonne in marmo grigio che
facevano parte dell'originaria cappella di Palazzo Grazioli. Ma
l'ambiente è reso prezioso da tre grandi lampadari di cristalli
Swarovski. Grandi specchi a parete ingigantiscono lo spazio del
salone centrale, reso ovattato da soffici divani in velluto
grigio. Due camerini sono per le clienti e altri spazi sono per
gli uffici.
Riva lancia anche un linea di abiti per occasioni importanti,
Atelier. Una collezione fatta di creazioni eteree e impalpabili,
che giocano con le forme e i volumi, definendo ancora una volta
la cifra estetica dello stilista, che porta così sotto i
riflettori materiali pregiati e lavorazioni minuziose, in una
palette colori che va dal rosa tenue al celeste, dal blu notte
al nero arricchito da ricami preziosi o particolari
tridimensionali.
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