"Risponda pure, noi riprendiamo
dopo": il maestro Riccardo Chailly ha detto a uno spettatore del
concerto di ieri sera, 6 giugno, dedicato ai grandi concerti
verdiani, quando gli è squillato il cellulare. Il telefonino ha
squillato al coro dal Macbeth di Patria oppressa.
"Vedete, amici, siamo in molti in questo grande viaggio
verdiano con l'orchestra e il coro della Scala, ma - ha detto
Chaiilly al pubblico - non siamo soli, perché stiamo realizzando
un'incisione per la Decca di Londra per cui saremo ancora molti
di più. È una cosa importante. Patria oppressa con l'ostinato
suono del telefonino non è possibile". Poi, dopo un lungo
applauso del pubblico, ha ripreso da capo l'esecuzione.
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