Daniele Gatti sarà sul podio di
quattro grandi orchestre tedesche tra dicembre e il prossimo
febbraio. Il maestro dirigerà la Sächsische Staatskapelle
Dresden, Berliner Philharmoniker a gennaio, Gewandhausorchester
Leipzig e Münchner Philharmoniker a febbraio. I concerti
precedono di qualche mese l'inizio del suo impegno come nuovo
Direttore principale della Staatskapelle di Dresda, mandato che
entrerà in vigore dal 1° agosto 2024 e che lo vedrà impegnato
nella capitale della Sassonia e in numerose tournée. Si comincia
proprio alla Semperoper di Dresda con la StaatskapelleI domenica
17 dicembre con la Sinfonia n. 1 op. 38 di Robert Schumann,
detta Primavera e l'Apollon Musagète di Igor Stravinskij, che la
Staatskapelle accolse come direttore nel 1929. Il concerto viene
replicato il 18 e il 19 dicembre. Il 31 gennaio sarà la volta
dei Berliner Philharmoniker (repliche l'1 e il 2 febbraio) per
l' esecuzione di Verklärte Nacht (Notte Trasfigurata) di Arnold
Schönberg, nella sua revisione per orchestra d'archi del 1943,
Tod und Verklärung (Morte e trasfigurazione) op. 24 di Richard
Strauss, del 1889, e in chiusura il Vorspiel (Preludio) e la
Isoldes Liebestod (Morte di Isotta) da Tristan und Isolde di
Richard Wagner. I due compositori tedeschi sono protagonisti
anche a Lipsia, dove Gatti dirige la Gewandhausorchester l' 8 e
9 febbraio 2024. Il concerto prevede alcuni estratti dalla
Götterdämmerung (Il crepuscolo degli dei) di Wagner e, a
seguire, il poema sinfonico Ein Heldenleben (Vita d'eroe) op. 40
di Strauss. A concludere sono due differenti concerti proposti
con i Münchner Philharmoniker alla Isarphilharmonie, il moderno
auditorium inaugurato nell' ottobe 2021. Il primo, il 25
febbraio e replica il giorno seguente, con la Messa da Requiem
di Giuseppe Verdi, vede protagoniste le voci di Marina Rebeka
(soprano), Okka von der Damerau (mezzosoprano), Francesco Meli
(tenore) e Alex Esposito (basso), oltre a quelle del
Philharmonischer Chor München preparato da Andreas Herrmann. Il
secondo programma prevede la Sinfonia n. 7 di Gustav Mahler il
28 e giovedì 29 febbraio.
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