La stagione lirica del Teatro
Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara prosegue il 30 marzo alle
16 con Serenata d'amore di Antonio Vivaldi affidata
all'Orchestra Modo Antiquo diretta da Federico Maria Sardelli,
uno dei massimi esperti delle partiture del compositore
veneziano. In scena Valeria La Grotta, Giuseppina Bridelli e
Valentino Buzza canteranno in questa nuova produzione della
Fondazione ferrarese presentata in prima rappresentazione
assoluta in collaborazione con la Wigmore Hall di Londra.
Frutto della piena maturità artistica di Antonio Vivaldi, la
Serenata RV 690 è una pagina ancora poco nota al grande pubblico
e al contempo ricca di enigmi per gli studiosi. L'unica fonte
superstite è il manoscritto autografo della partitura,
conservato presso la Biblioteca Nazionale Universitaria di
Torino. La serenata racconta la storia di un amore non
corrisposto: consigliata dalla propria confidente, Nice, la
ninfa Eurilla cerca invano di conquistare l'affascinante
Alcindo. Questi le offre dapprima la sua venerazione e poi
accondiscende a fingersi innamorato, senza però rinunciare alla
propria libertà. Irritata dal comportamento elusivo di Alcindo,
Eurilla rende esplicite le sue vere intenzioni e ammette di aver
a sua volta simulato un sentimento amoroso solo per punirne
l'alterigia. Nel coro conclusivo ella esorta perciò le ninfe e
gli altri pastori a tendergli un agguato per fare scempio del
suo corpo.
"Le serenate barocche - ricorda Sardelli - sono vere e
proprie opere in miniatura, concepite per essere eseguite
all'aperto, al chiaro di luna, in giardini ameni o in luoghi
aristocratici e principeschi, in occasione di eventi importanti.
Vivaldi compose questa serenata probabilmente alla fine degli
anni dieci del Settecento, arricchendola di una straordinaria
sequenza di arie, una più bella dell'altra. La raffinatezza
dell'orchestrazione dona all'opera un'energia e una vivacità
espressiva che rispecchiano appieno lo stile teatrale
vivaldiano".
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