Un papavero rosso alle spalle, la
voce appena accennata, Leo Gassmann - mano sul cuore - ha avuto
il compito di dare il via al Concertone del Primo Maggio,
intonando Bella Ciao.
"Ottanta anni fa uomini e donne coraggiose ci hanno permesso
di vivere in un'Italia libera e democratica ed erano ragazzi e
ragazze come voi. Non dimentichiamo. Buon primo maggio", ha
detto l'artista romano alla fine della sua esibizione.
Il Concertone ha poi omaggiato il Papa, con uno stralcio di
un suo discorso: "La musica è bellezza e strumento di pace, una
lingua che tutti i popoli in diversi modi parlano, e raggiunge
tutti i cuori".
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