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Lucio Corsi, 'non vivo l'Eurovision come una competizione'

Lucio Corsi, 'non vivo l'Eurovision come una competizione'

A Non è un Paese per Giovani su Radio2

ROMA, 07 maggio 2025, 11:18

Redazione ANSA

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"Non vivo l'Eurovision come una competizione perché la musica, secondo me, non deve esserlo. È un'esperienza ma il contatto con le persone e la musica dal vivo sono un'altra cosa". A pochi giorni dal suo atteso debutto sul palco dell'Eurovision Song Contest di Basilea, Lucio Corsi si racconta a Non è un Paese per Giovani su Radio2.
    "A Basilea ci sono già stato un mesetto fa. Domani parto e vediamo, son curioso", racconta il cantautore arrivato secondo al Festival di Sanremo 2025 con 'Volevo essere un duro'. "Amo la competizione negli sport, sono molto appassionato di motociclismo e Motomondiale, lì è bella, però nella musica non deve esserci secondo me". Reduce da un tour nei club che proseguirà anche in estate con nuove date, e dalla partecipazione al Concertone del Primo maggio, l'artista sottolinea: "La musica dal vivo è un'altra cosa, è ciò che amo perché sei a contatto con gli occhi delle persone e non delle telecamere che non fanno trasparire le emozioni di chi ti guarda. Invece a me serve, amo il contatto diretto col pubblico, è ciò che più mi interessa. Quella dell'Eurovision, come Sanremo, è un'esperienza che può essere formativa e che può aiutarmi a fare al meglio questo lavoro". E in merito al grande successo del suo ultimo album 'Volevo essere un duro', appena certificato disco d'Oro, Lucio aggiunge: "La canzone a Sanremo è stata capita ed è una cosa che mi riempie di gioia, ora qualche volta quando vado a fare la spesa mi chiedono un selfie ma mi fa piacere", anche se la fama non sembra smuovere il cantautore che resta coerente con le sue scelte, anche nel look: "Andiamo lì come a Sanremo. Quelle spalline lì le sto usando da diversi anni, anche ai concerti e in questo tour. È la cosa con cui vado sul palco, quindi anche l'Eurovision sarà in linea con quanto fatto finora. Il cambiamento verrà con più tempo".
    "Non sono scaramantico. Prima di salire sul palco ho solo dei riti come lo stretching e il riscaldamento che mi servono a concentrarmi", rivela Corsi che di recente era nel parterre al concerto di Lorenzo Jovanotti insieme a Valentino Rossi e Cesare Cremonini: "È un tipo di show che ha dentro varie parti, è stato bello e interessante vedere una band così grande. Voglio bene a lui e Cesare, hanno delle storie diverse dalla mia, è interessante parlarci per imparare. E poi più che altro mi piacciono come persone".
   

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