Ironica, dall'energia illimitata,
appassionata, decisa, combattiva: è il ritratto che offre 'Jane
Goodall - Un futuro per la terra', dell'antropologa e etologa
britannica diventa scimpanzèta di fama mondiale, grazie ai suoi
studi sul comportamento degli, e per l'attivismo in prima linea
nella loro difesa e in quella del pianeta. In occasione del 50/o
Earth Day - Giornata Mondiale della Terra, National Geographic
propone in anteprima il 22 aprile alle 20,55, il
documentario/diario di viaggio sulla scienziata, classe 1934,
impegnata a trovare dialogo e sostegno sui temi ambientali tanto
fra i potenti quanto sensibilizzando le nuove generazioni.
Nelle interviste di lancio sul programma l'antropologa ha
anche commentato l'attuale emergenza coronavirus: "Spero che ne
verremo fuori più saggi. Penso ci sarà una maggiore
consapevolezza di come abbiamo portato su di noi questa
pandemia - ha detto al New York Times -. Spero ci saranno
abbastanza persone a pretendere che il mondo dei grandi affari e
della politica non agiscano più come prima. Ma ho anche paura
che a molti leader nel mondo non interessino le generazioni
future o la salute del pianeta".
La crescente distruzione dell'habitat in Africa, e la
decimazione della popolazione di scimpanzé, l'hanno portata 30
anni fa a mobilitarsi anche come attivista per la difesa
dell'ambiente. "Il mio lavoro è andare in giro e ispirare le
persone affinché agiscano - dice - distruggendo il mondo
naturale distruggiamo il nostro futuro". Ogni gesto di
cambiamento "anche il più piccolo, può contare - sottolinea -.
La mia speranza è legata alla nostra capacità di agire tutti
insieme e di farlo in fretta"
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