Il posto di lavoro può essere l'approdo, il luogo dove alla fine possiamo sentirci persone realizzate, o nel peggiore dei casi rivelarsi il peggiore dei nostri incubi.
Scissione è La serie distopica tra thiller e commedia dal 18 febbraio su Apple TV+ creata da Dan Erickson la bella regia di Ben Stiller nelle vesti anche di produttore, che ipotizza un futuro prossimo in cui la tecnologia altererà sensibilmente il corso dell'esistenza umana.
Un super cast
capitanato da Adam Scott, con John Turturro, Christopher Walken
e Patricia Arquette, tutti in gran forma.
Alla Lumon Industries hanno trovato il modo per agire sulla
mente dei propri dipendenti e separare i loro ricordi
professionali da quelli privati. La procedura sembra
inizialmente un miracolo della tecnologia, ma presto un mistero
spingerà Mark (Adam Scott) che guida un micro team a indagare
più a fondo sui segreti della scissione, portando a galla i lati
oscuri di questa pionieristica attività. Mark si prende un
giorno libero per incontrare un misterioso ex collega.
Grazie a un chip piantato nel cervello, quando sei in ufficio
non ricordi assolutamente nulla della tua vita fuori
all'esterno. Allo stesso modo, quando esci, non sai cosa diavolo
fai lì dentro, con chi o perché. L'arrivo di una nuova collega e
una serie di eventi innescano mille dubbi nei protagonisti e,
per Mark, una doppia ricerca della verità. Condotta dalle due
versioni di se stesso. Per quanto la metafora dell'ambiente
lavorativo estraniante, delle otto ore di cartellino in
compagnia di aziendalisti e ribelli Scissione Scissione è una
serie che punta a lasciare il segno, disurbante, dove non manca
il tocco della commedia. Gli spazi vuoti, la routine che si
estende agli oggetti sono tutti anni 90. All'apparente inutilità
dei propri compiti, cose che fai perché ti viene detto di farlo,
senza capirne il perchè. E lo spettatore si chiederà come i
protagonisti cosa diavolo succede.
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