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Salvatore Esposito come Bud Spencer, "lui è un mito"

Salvatore Esposito come Bud Spencer, "lui è un mito"

'Piedone uno sbirro a Napoli', la nuova produzione Sky Original

NAPOLI, 27 novembre 2024, 19:23

di Francesca De Lucia

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SALVATORE ESPOSITO COME BUD SPENCER,  'LUI È UN MITO ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

SALVATORE ESPOSITO COME BUD SPENCER, 'LUI È UN MITO ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un nuovo detective indaga tra le vie di Napoli: è un uomo in blues, un irregolare ma di talento. I suoi modi, la stazza importante ma soprattutto il cuore d'oro, ricordano quelli di un vero e proprio mito, non solo napoletano e italiano: l'indimenticato Bud Spencer, orgogliosa icona partenopea e Piedone per sempre. Dal 2 dicembre arriva in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW 'Piedone - Uno sbirro a Napoli' una nuova produzione Sky Original con Salvatore Esposito, Silvia D'Amico e Fabio Balsamo, diretti da Alessio Maria Federici. Protagonista dei quattro episodi, produzione Sky Studios, Wildside, e Titanus Production, è il nuovo personaggio di Vincenzo Palmieri, un ispettore di polizia che viene dalla strada, come chi l'ha ispirato, l'ispettore Rizzo, ovvero l'archetipo anni '70. "Piedone è un po' il nostro Batman", racconta Salvatore Esposito alla presentazione della serie in un hotel sul lungomare di Napoli, in quella zona di Santa Lucia tanto cara a Carlo Pedersoli, vero nome del popolarissimo attore. "Bud Spencer ha rappresentato il primo supereroe, nel senso che tutti avremmo voluto fosse lui, in ogni occasione di pericolo, il nostro difensore". Ma ci sono più somiglianze o differenze tra i due caratteri, in un racconto che non vuole assolutamente essere un remake? "Vincenzo Palmieri ha più uno spirito di vendetta, che non aveva Piedone originale, questo forse lo rende più moderno. Sicuramente nella mia fisicità una somiglianza con il grande Bud c'è. Spero che la mia interpretazione sia piaciuta a suo figlio Giuseppe Pedersoli". Nel gruppo degli autori e naturalmente tra i motori del progetto ad accompagnare la presentazione c'è anche lui, lo sguardo profondo e simpatico di famiglia. "Mio padre vedendo Salvatore in una delle prime puntate di Gomorra mi disse subito: quello lì è uno gagliardo!", racconta dando l'assist migliore. "Nel tempo poi abbiamo cercato con la mia famiglia un progetto che potesse ricreare quelle atmosfere da film per tutti. Il titolo Piedone certo è valore aggiunto - tiene però a sottolineare - ma questa è la serie di Salvatore Esposito e funziona a prescindere". Silvia D'Amico rinnova la tradizione Sky, quella delle donne delle forze dell'ordine 'dure e pure'. "Anche se lei è l'antagonista buona di Salvatore, con il quale ha una intesa amore e odio. Il personaggio femminile non esisteva nei film di Bud Spencer, abbiamo lavorato tutti insieme per crearlo ed è venuto fuori molto stratificato, non volevamo cliché, il punto di vista femminile oggi è importante". Il regista Federici, che già firmò Maradonapoli, sottolinea però: "Più che un supereroe cerco di raccontare l'umanità e due personaggi accomunati da un contrasto interiore che cercano di sopravvivere. Tra action comedy e dramedy il colore unico è la storia, 320 minuti di film, non quattro puntate diverse". L'altra protagonista della serie è la città turistica di oggi, tra i locali di tendenza e i set cinematografici, che adatta la tradizionale arte di arrangiarsi all'epoca dei social e di Airbnb. Dalle classiche scazzottate al cinema anni '70 al wrestling della nuova serie, tutto ha però un inizio sentimentale dall'eredità di Piedone, leggenda degli sbirri di Napoli. Il soggetto è firmato da Salvatore Esposito, Giuseppe Pedersoli, con il napoletano Peppe Fiore coordinatore, Laura Grimaldi, Paolo Piccirillo, Jacopo Sonnino. Notevole come sempre il lavoro della Film Commission Regione Campania evidenziato con location originali dal Porto all'antico ospedale Ascalesi.  
   

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