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L'abbraccio che ripara - Perdonare un delitto è un docu SkyTg24

L'abbraccio che ripara - Perdonare un delitto è un docu SkyTg24

Niccolò Agliardi racconta La storia di Lucia Di Mauro Montanino

ROMA, 17 aprile 2025, 15:15

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Dopo l'intenso racconto del podcast, arriva il documentario Sky Originals L'Abbraccio che ripara - perdonare un delitto, lunedì 21 aprile alle 21.00 su Sky TG24, mercoledì 23 aprile alle 20.15 su Sky Documentaries, in streaming su NOW. Diretto da Flavio Maspes e scritto da Niccolò Agliardi, che è anche protagonista del racconto, ripercorre e approfondisce l'incontro straordinario tra Lucia Di Mauro Montanino, vedova di Gaetano Montanino, ucciso dalla camorra nel 2009, e Antonio, uno dei giovani coinvolti nel suo omicidio, dando un volto ai protagonisti di questa storia di perdono e redenzione che ha scosso profondamente chiunque l'abbia ascoltata.
    A fare da sfondo a questo viaggio è Napoli, città viva e contraddittoria, capace di abbracciare sacro e profano, miseria e speranza, dolore e rinascita. I luoghi attraversati dal racconto - dai quartieri popolari al carcere minorile di Nisida - diventano essi stessi narrazione: non semplici scenografie, ma spazi emotivi, specchi della trasformazione dei protagonisti. Un impianto narrativo che lascia spazio alla complessità delle emozioni e in cui si inserisce il passo di Niccolò Agliardi, autore e narratore sensibile, che senza invadere accompagna lo spettatore tra parole e silenzi, luoghi e volti, ferite e possibilità. Il documentario sviluppa da una parte l'indagine emotiva, personale e umana sul dolore e sulla scelta radicale del perdono, dall'altra l'analisi profonda e necessaria di un modello alternativo di giustizia, quella riparativa, che in questa storia trova uno dei suoi esempi più concreti e luminosi.
    L'abbraccio tra Antonio e Lucia restituisce tutta la verità e la complessità di un gesto che va oltre la riconciliazione. È un incontro che rompe le categorie classiche di colpa e punizione, e offre invece la possibilità di immaginare percorsi di riparazione anche dove sembravano impensabili.
    Accanto ai due protagonisti, il documentario raccoglie le riflessioni di alcune tra le figure più autorevoli del panorama giuridico e sociale italiano. Tra loro il professor Adolfo Ceretti, criminologo e tra i massimi esperti di giustizia riparativa, che propone una lettura lucida e appassionata del valore trasformativo di questa esperienza e indica come davanti ad episodi di violenza come questi "molto spesso si dice la prima cosa che viene in mente: 'Tu devi pagare'. L'idea che ci possa essere un dialogo tra vittima e carnefice è controintuitivo e questa cosa non può che scandalizzare. La giustizia riparativa ricompone i confliggenti, naturalmente soltanto se lo desiderano" ha spiegato. E ancora, Gianluca Guida, Direttore dell'Istituto Penale Minorile di Nisida, don Luigi Ciotti, fondatore di "Libera", e don Claudio Burgio, fondatore della comunità Kayros, con il suo impegno trentennale accanto ai ragazzi più fragili. Le loro voci si intrecciano alla narrazione per dare profondità e contesto al percorso di Antonio, minorenne all'epoca del delitto, e oggi padre e lavoratore in una cooperativa che gestisce un bene confiscato alla camorra, intitolato proprio alla memoria di Gaetano Montanino.
    In un tempo in cui si invoca spesso una giustizia esemplare e punitiva, L'abbraccio che ripara- Perdonare un delitto pone invece una domanda diversa e più radicale: può la giustizia diventare davvero riparazione? E cosa succede quando una vittima sceglie di non odiare? Il documentario non offre risposte semplici, ma apre spazi di riflessione, collettiva e personale, sul valore del riconoscimento, sul peso delle responsabilità e sulla possibilità di guardare l'altro con occhi nuovi.
    La sigla "Come te lo spiego" è cantata dal collettivo artistico Kayros
   

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