Piazza Affari si conferma debole
(Ftse Mib -0,4%), ultima in Europa, con lo spread stabile a 166
punti. In calo il comparto finanziario con Unipol (-2%),
Unicredit (-1,5%) e Intesa (-1,4%), dopo le inattese dimissioni
del ministro all'Istruzione Lorenzo Fioramonti a Natale,
interpretate nelle sale operative come un indebolimento
dell'esecutivo. Segno meno anche per Tim (-1,64%), in
controtendenza con diversi rivali europei, mentre salgono Nexi
(+3%), in attesa di un accordo per la fusione con Sia, e Saipem
(+1,77%) spinta dai nuovi contratti in diverse aree per 1,7
miliardi di dollari (1,52 miliardi di euro). In ripresa Atlantia
(+0,9%), positivi gli altri concessionari autostradali Astm
(+0,43%), Autostrade Meridionali (+1,31%) e Sias (+0,2%). Sprint
di Mondo Tv (+16,6%) tra i minori, mentre scivola nuovamente
Orsero (-2,2%), nella seconda seduta dopo il passaggio da Aim a
Star.
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